L'operazione di rifornimento di un aereo rappresenta solo l'atto finale di una lunga e minuziosa serie di operazioni e controlli che comincia nel momento della produzione del Jet A-1 nelle raffinerie eni e si conclude nel momento del passaggio del carburante nei serbatoi dell'aereo.
Eni è impegnata ad assicurare in tutte le fasi della movimentazione e distribuzione del prodotto, la piena rispondenza agli standard previsti dall' Aviation Fuel Quality Control & Operating Standards (JIG/IATA standards) al fine di consegnare ai propri clienti un prodotto privo di qualsiasi contaminazione e nel pieno rispetto delle più rigorose norme internazionali del settore.
L’importanza dell’accurato processo che Eni mette in atto consente di evitare le impurità più comuni quali le particelle estranee, sedimenti vari, sostanze tensioattive e acqua che rappresentano la forma di contaminazione più nociva per il funzionamento del motore, della strumentazione di bordo e dei serbatoi.
Inoltre Eni, periodicamente, esegue con proprio personale qualificato delle ispezioni presso tutti i depositi avio in cui opera al fine di verificare lo svolgimento delle operazioni di rifornimento, lo stato delle infrastrutture, degli impianti e dei mezzi adibiti al rifornimento. Il controllo si estende anche alla tenuta della documentazione interna che certifica le molteplici attività quotidiane per l’adempimento agli obblighi di legge, alle prescrizioni legate al rispetto degli standard qualitativi e in materia di salute sicurezza e ambiente.
Qualità, prodotti e servizi
Eni sottopone il Jet A-1 ad oltre 30 analisi per verificarne la compatibilità con gli standard richiesti e, solo in caso di esito soddisfacente di tutti i test, assegna un certificato d'origine che lo accompagnerà nei suoi molteplici passaggi fino al serbatoio degli aerei.
Nei suoi laboratori, Eni è in grado di eseguire il protocollo analitico previsto nella Aviation Fuel Quality Requirements for Jet A-1 utilizzando le migliori tecnologie e strumentazioni disponibili.
